Karletto

“Tutte le mattine devo alzarmi odiando qualcuno.” Prof.F.Scoglio

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un po’ più in là sulla destra…

breve citazione, di quelle da cogliere e fissarsi, da “un po’ più in là sulla destra” appunto di Fred Vargas.

Louis fece una smorfia. Non amava con facilità. Di tutte le donne che aveva avuto, perchè quando uno è solo in auto ha il diritto di dire “avuto”, quante ne aveva amate, onestamente? Onestamente? Tre, tre e mezza. No, era poco portato. Oppure era perchè non prendeva più l’iniziativa. Tentava di amare moderatamente, senza esagerare, di rifuggire gli amori densi. Perchè era uno di quei tipi che si distruggono per due anni dietro a un amore compatto e fallito, che si bloccano nei rmpianti prma di decidersi a passare ad altro. Dato che non si precipitava nemmeno sull’amore moderato, optava per lunghi periodi di solitudine, che Marthe chiamava le sue fasi glaciali.

Pianeta Caucaso

Apprendiamo con inquietudine che contro l’Ossezia meridionale, proclamatasi Repubblica Sovietica, stanno muovendo eserciti georgiani decisi a distruggerla.
Qualora quanto sopra rispondesse a verità, saremmo costretti a esigerne l’immediato ritiro, essendo nostra convinzione che gli osseti abbiano il diritto di governarsi come meglio credono. Si tratterebbe quindi, da parte della Georgia, di un’illecita ingerenza negli affari interni di un altro paese.

Georgij Cicerin, 17 maggio 1920

piccole migrazioni

ho deciso di scrivere le recensioni a quello che leggo da un’altra parte, in combutta con un odiato romano nonchè romanista…

i deliri bibliomaniaci di questa strana coppia li trovate QUI

amen.

Fred Vargas – Chi è morto alzi la mano – ed. Einaudi

“È un faggio, signora.”
“Ne è sicuro? Mi scusi, ma è piuttosto importante.
Il ragazzo tornò a studiare l’albero. Con i suoi occhi cupi, ma non ancora spenti.
“Non c’è dubbio, signora.”
“La ringrazio davvero. Lei è molto gentile.”
Gli sorrise e si allontanò. Il ragazzo se ne andò per la sua strada, sospingendo un sassolino con la punta del piede.
Dunque Sophia aveva ragione. Era un faggio. Un banalissimo faggio.
Fetente.

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V.Heinchein – A ciascuno la sua morte – ed.e/o

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